Tra le innumerevoli vetture presentate durante la Monterey car week questa BMW era una delle più attese, del resto tutte le auto della sere Z sono state un buon successo commerciale e d’immagine per la Casa di Monaco. La vettura in questione è totalmente nuova e spezza parecchi legami con la Z4 che l’ha preceduta, sia nella sostanza che nella forma. Ma la frattura col passato avviene sopratutto nella concezione della serie Z.
Esteriormente l’auto di serie non presenta soluzioni stilistiche innovative e non ha un effetto wow come il bellissimo prototipo, con cui condivide veramente pochissimo per nostra sfortuna. La caratteristica che maggioramene colpisce sono le prese d’aria frontali non particolarmente eleganti, ma questa è la versione M e quindi potrebbe essere più equilibrata l’auto standard. La posizione dei fanali, la loro forma, la posizione delle citate prese d’aria e le proporzioni generali ricordano vagamente la 124 spider, come anche le strette bombature del cofano, elemento anche della precedente serie.
Il laterale è invece dominato dall’imponente quanto antiestetico condotto per il calore dei freni, sembra quasi preso dalla Corvette Stingray. La linea non è però altrettanto filante, anzi è un po tozza rispetto alla Z4 del 2009, sia a causa dell’altezza da terra, sia per questo elemento verticale. La linea è quindi più simile a quella della Mercedes SL che al precedente modello, ma meno squadrata e più addolcita dalle curve. Sicuramente è nella visione laterale che viene maggiormente a perdersi l’armonia che presentava il prototipo in favore della maggiore mascolinità della vettura di serie.
Occorre inoltre sottolineare che essendo per ora presente solo la versione M, il motore da 3 litri eroga ben 300 cv, garantendo prestazioni di tutto rispetto a una vettura che strizza l’occhio più alla pista che alla strada, perdendo un po della frizzante compostezza della vecchia versione. Certo ciò -sembra che venga considerato un vantaggio- comporta alcuni sacrifici, come la perdita del tettuccio rigido in favore della sola possibilità della copertura in tela. Ciò fa credere che ci potrà essere una versione coupé, come era avvenuto con le auto precedenti, Un vero peccato che si siano persi i poggiatesta carenati, bellissimi sul prototipo.
In conclusione non si può che sospettare che con questa serie la BMW voglia discostarsi dall’idea di gran turismo aperta e di avvinarsi maggiormente a una vettura puramente sportiva, associandosi maggiormente alla Jaguar F-type che alla vecchia Z4.
Prossimamente un confronto diretto col vecchio modello
la Berlinetta 