Tre Delahaye a Parigi

Come anticipato in un precedente articolo, l’asta di Artcurial a Rétromobile porterà con sé tre magnifiche Delahaye, due carrozzate da Chapron e una da Barou. Tutte e tre prodotte tra ’49 e ’50, ma con quella linea così anni ’30 e così tipicamente francese che non si direbbe ci sia passata in mezzo una guerra tra queste e le sorelle realizzate quindici anni prima.

La 135 è stata una delle migliori sportive degli anni trenta, vincitrice in pista e nei concorsi d’eleganza. Il motore era un 3.2 litri capace di erogare una potenza di 95 cavalli, ma numerose furono le versioni più o meno sportive, e la versione MS da 3.6 litri, con la discreta potenza di 145 cv, rimase in produzione addirittura fino al 1954.
Tuttavia, è con alcune celebri carrozzerie di Figoni et Falaschi, Saoutchik, Pourtout, Chapron e molti altri che le Delahaye hanno rappresentato uno dei vertici del bon vivre francese tra le due guerre.

1950 Delahaye 135 M cabriolet – Barou

150,000 – 200,000 € 

Un bellissimo cabriolet dal curioso colore marrone scuro, carrozzata presumibilmente da Barou -per anni la carrozzeria è stata invece accreditata come una Guilloré- e completamente restaurato verso il 2017.
Il restauro è accuratamente registrato nella documentazione storica della vettura e ha riportato alla vita, dopo ben tre anni di maniacale lavoro, gli splendidi interni della vettura, assolutamente magnifici. La linea non è delle migliori e dimostra di appartenere a una fase di transizione nel design automobilistico.
Interessante che sia senza prezzo di riserva: queste fuoriserie posteriori alla guerra possono rivelarsi delle ottime occasioni.

1949 Delahaye 135 MS Coach – Chapron

100,000 – 150,000 €

La più a buon mercato delle Delahaye presenti all’asta paga l’essere una carrozzeria chiusa, sicuramente meno ricercate delle corrispettive vetture aperte. In questo caso si tratta però di una MS e la stima è forse un po’ bassa. Occorre però aggiungere che l’auto venne ritrovata come barn find a metà degli anni ’60 e che il motore non è quello originale. Inoltre, ha subito negli anni alcuni restauri non proprio conservativi, fino all’ultimo del 2014, che l’ha riportata alle condizioni originali. La linea è sicuramente più aderente a quelle degli anni ’30 rispetto alla precedente vettura e la mano di Chapron si nota. Peccato per il violaceo della carrozzeria.

1949 Delahaye 135 Cabriolet Henri Chapron

200,000 – 300,000 €

Probabilmente la più bella tra le Delahaye all’asta: la magnifica cabriolet Mylord è una di sole dieci vetture realizzate con questo stile, ma ovviamente ognuna è unica a modo suo. . Questa in particolare ha un frontale più prominente e fari maggiormente incassati nella carrozzeria. Anche in questo caso la carrozzeria è di Chapron e lo stile è ancora più prossimo agli anni ’30 che alla jet era.
L’auto è in eccellenti condizioni ed è stata sottoposto a metà degli anni ottanta a uno scrupoloso restauro dalla stessa Chapron. Curiosamente trai passati proprietari si può annoverare un presidente del Bugatti club di Francia.


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