1948 Talbot-Lago T26 GS, ancora

Eccone un’altra. Già settimana scorsa abbiamo presentato una Talbot-Lago T26 Gran Sport. Ma si tratta di due auto diverse, d’altri tempi, in cui le differenze tra le carrozzerie che decorano lo stesso identico chassis sono evidenti. Il ’48, con le sue speranze e il desiderio di ripartire, ha permesso lo sviluppo di diversi embrioni di quelle che saranno poi linee che sbocceranno in tutto il loro splendore nel decennio successivo, come abbiamo già detto nel precedente articolo.  E’ un periodo lontano da quello attuale in cui anche le diverse vetture appartenenti non dico alla stessa casa automobilistica, che pure può volere enfatizzare alcuni dettagli in tutti i modelli prodotti, ma anche a case diverse, si rassomigliano in maniera impressionante e desolante. Le cause e le colpe sono da ricercarsi in plurimi angoli dell’automobilismo, ma certamente il venire meno dei carrozzieri ne è stata la causa principale, insieme alle strutture autoportanti.

Comunque sia il mondo attuale, ci basta pensare a design come questo di Franay, per ritrovare tutta la grazia, l’eleganza e la misura che caratterizzavano le vetture di sessant’anni fa, dalla Ferrari 166 alla Lancia Appia. Questa cabriolet, uscita da un meticoloso restauro che l’ha riportata alle antiche glorie, è un vero gioiello, oltre che pietra miliare di uno stile che continuerà a influenzare i designer degli anni successivi. E come non potrebbe? Perfino il finestrino è un capolavoro, così sagomato. E che dire della portiera senza maniglie ma con serratura qualche centimetro dietro? O della piccola targa che testimonia il creatore di questo capolavoro? Avvicinandosi all’auto si scoprono altri piccoli tesori, dal set di valigie su misura al cruscotto personalizzato ed impreziosito. Tuttavia è la linea generale dell’auto che ci fa rimanere affascinati, con un turbinio di linee che, avvicinandoci, si ripete in piccolo negli infiniti dettagli, sempre sobri, che rendono quest’auto come un grande frattale, un continuo riprendersi di temi e di linee. In una parola: un capolavoro


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