Cosa è una Gran Turismo ~ Parte IV

Affrontiamo oggi l’ultima parte dell’introduzione alla serie di articoli dedicati al mondo delle GT, in cui ci siamo dedicati in particolare al tema di cosa sia una Gran Turismo, quale sia la sua essenza, come riconoscerla e definire, sempre che esista, il criterio oggettivo per definirla

SOGGETTIVITÀ E OGGETTIVITÀ’

Passiamo quindi all’ultimo punto della nostra analisi tripartita su cosa sia una Gran Turismo e apriamo il discorso con una domanda: una vettura è un Gran Turismo in modo oggettivo o soggettivo? Certo, sembra di buttare via tutto il discorso fatto in precedenza, ma non possiamo non affrontare questo punto. Del resto ogni appassionato è diverso perché infinite sono le variabili che arricchiscono il mondo delle automobili. Spesso sono a comparti stagni: possiamo pretendere di ipotizzare che siano pochissimi gli appassionati di corse Nascar che apprezzino le gare di regolarità. Ora, pensate che questi due idealtipi di appassionati abbiano la stessa definizione interiori di Gran Turismo? Certo che no.
Se apprezziamo la definizione di Grand Touring come un’attività e non poniamo una definizione stabile nel tempo della stessa, è inevitabile che ognuno quest’attività se la immagini come vuole. Se, come affermato nei precedenti articoli, una Gran Turismo è un’auto che fa viaggiare con comodità e sportività, bisogna chiarire cosa si intenda con la prima e cosa con la seconda. A ciò bisogna aggiungere l’estetica: una Rolls Royce Phantom è un’auto sportiva perché sviluppa cinquecento cavalli? Una Pagani Huayra BC è un’auto comoda perché ha interni perfetti? In parole povere: se un’auto è un estremizzazione di una delle due opzioni, può comunque definirsi una Gran Turismo poiché possiede anche l’altra caratteristica? Forse si, ma c’è una componente estetica che non può essere ignorata: devono esserci dei criteri, se non oggettivi quantomeno poco opinabili, che possano porre dei confini al temine GT. Nessuna delle due auto sopra descritte lo è. Lo è una Lamborghini Urus? Ci pare evidente di no. Però è indubbio ci si possa fare un viaggio emozionante, perciò qualcuno potrebbe sentirsi anche nel giusto definendola una GT. Tuttavia noi non ce la sentiamo di lasciare al proprietario la possibilità di definire la propria auto, figurarsi se la vogliamo concedere a tutti gli appassionati questa possibilità!

l’essenza di un’auto deve essere nell’auto stessa e solo in quella

Peccheremo di idealismo, ma l’essenza di un’auto deve essere nell’auto stessa e solo in quella. Una Gran Turismo deve esteticamente esprimere un mix di sobrietà, eleganza, sportività e reverenza. Ogni Maserati, eccezione per la Levante ovviamente, è una Gran Turismo, perché unisce i tre elementi fondamentali: comodità, sportività ed estetica. Non rappresenta nessun estremo nelle tre opzioni però, e quando produsse una hypercar come la MC12 è evidente che non si trattava più di una GT. Un’auto deve aver il physique du rôle per essere una GT. La Levante possiede entrambe le prime due caratteristiche delle altre Maserati, ma è evidente che l’estetica sia completamente differente. Non è un coupé filante, non è una veloce shooting brake, non è un’agile berlinetta. Fondamentalmente sono queste tre le declinazioni fisiche dello spirito di una GT.
Tornando al discorso precedente, è inevitabile che la conseguenza sia una miscela di comodità e sportività temperata dall’estetica della vettura: la sostanza e la forma devono coesistere in una Gran Turismo, deve esserci coerenza, razionalità. Ciò non significa che non possano esserci vetture che uniscano entrambi gli elementi al loro massimo, pensiamo alla Rolls Royce Wraith: massimo comfort e prestazioni di altissimo livello. Oltre a una linea da vera Grand Tourer.
In ultima analisi per una GT il totale deve essere superiore alla somma delle parti: non sono un mucchio di bulloni e d’acciaio a definirla, non è la forma, non sono le prestazioni e in definitiva non è neppure quello che fa, è semplicemente quello che ispira ad un appassionato, è l’aspirazione a uno stile di vita. E così torniamo al problema della soggettività…

ANCORA UN PO’ DI STORIA

Del resto quando si afferma la Gran Turismo? Riteniamo che non si possa parlare di Grand Tourer prima della seconda guerra mondiale, un po’ per la conformazione di queste auto, sempre molto versatili e quasi sempre adatte ai lunghi viaggi, e un po’ perché anche un’auto ad elevatissime prestazioni degli anni ’30 doveva essere in grado di affrontare i frequenti terreni sterrati dell’epoca.
Probabilmente la connotazione moderna di Gran Turismo è per la prima volta associabile all’idea di Jet Set, agli anni ’50, a coloro che dovevano fare Milano-Torino nel minor tempo possibile, o sciare la mattina e andare al mare di pomeriggio per poi cenare in città. Insomma: spostamenti veloci in auto comode e coerenti con lo stile di vita. Ma non dobbiamo confondere queste auto come semplici status symbol: una granturismo doveva -e deve- essere innanzitutto funzionale. Funzionale per il piacere personale ovviamente, ma anche per lo spostamento: una GT offriva effettivamente prestazioni superiori rispetto alle berline, alle sportive e alle auto comuni degli anni ’50.
Al giorno d’oggi, con i limiti di velocità in ogni dove, le prestazioni che si possono ottenere con una Ferrari si discostano poco da quelle di una Golf GTI. Per non parlare dei SUV. Le strade hanno raggiunto un limite fisico di velocità a cui si può viaggiare, all’epoca invece il tempo di percorrenza era legato alla velocità di punta dell’auto, e solo pochissime auto superavano i 200 km/h. Ovviamente non si può non tener conto del traffico quasi assente all’epoca e della mancanza di arroganza degli automobilisti muniti di piccole utilitarie: si stava a bordo carreggiata e ci si lasciava sorpassare: altri tempi.

Tornando a noi, la domanda sorge spontanea: quale fu la prima Gran Turismo? Partendo dal fatto che stiamo analizzando il problema da un punto di vista prettamente europeo, probabilmente la prima Gran Turismo fu l’Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este. Un’auto sportiva, con ottime prestazioni. Un’auto di lusso con interni straordinari e massimo comfort. Un’auto adatta alle lunghe percorrenze e con uno stile inconfondibile, capolavoro di Touring. Insomma una vera Gran Turismo, a cui dedicheremo un futuro articolo


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