E’ stata presentato ieri, nella magnifica sala Vanvitelliana nel Palazzo della Loggia a Brescia il tragitto della futura 1000 Miglia, nonché tutta una serie di progetti che espanderanno internazionalmente l’ormai più che affermato brand della Freccia Rossa. Tra le importanti novità la candidatura, con obbiettivo 2023, per ottenere l’elevazione della corsa più bella del mondo a patrimonio immateriale dell’UNESCO: un risultato che coronerebbe gli immensi sforzi sostenuti nella crescita non solo della competizione, ma anche della società.
Ma partiamo dal principio e dalle giuste parole del sindaco del Bono, in cui la 1000 Miglia non è solo una corsa, ma un evento che vede la partecipazione di un’intera città, anzi di molte città. L’onore di ospitare la 1000 Miglia, ma anche l’onere di una corretta preparazione e di una gestione dell’altissimo numero di partecipanti, è stato riconfermato ad alcune città come Parma, mentre tornerà dopo diversi anni a Bergamo, ma passerà anche nei luoghi del Lazio terremotati nel 2016.
L’obbiettivo, fa eco il presidente della 1000 Miglia (e della famosa fabbrica d’armi) Gussalli Beretta al sindaco, è di ottenere un’espansione temporale della 1000 Miglia, una settimana di festeggiamenti ed eventi che possano accompagnare la corsa e integrarla. Nulla è stato detto, come invece ci auspichiamo da anni, di una collaborazione con il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este: è assurdo che i due più importanti eventi automobilistici italiani non comunichino pur essendo a una settimana l’uno dall’altro, bisognerebbe prendere ad esempio la Monterrey Car Week e organizzare una serie di eventi correlati e insieme diversi, spazio e tempo ce ne sono.
Molto interessanti anche le parole del presidente dell’AC Brescia Bonomi, concentrate nello sviluppo del registro 1000 Miglia i cui possono essere iscritte sia le auto singole che effettivamente presero parte alla famosa gara dal ’27 al ’57 sia tutti modelli che vi hanno partecipato, rendendo più facile e sella la selezione dei concorrenti, quest’anno ridotti a 400.
Dopo aver parlato, ma senza accennare ancora a possibili partecipanti, dell’attesissima Coppa delle Alpi, l’attenzione si è spostata sul Warm Up, evento che prenderà parte in West Virginia e che vedrà le vetture coinvolte in quattro giorni di intense prove cronometrate. Il finale per questa prima edizione ufficiale di un evento legato al brand 1000 Miglia,non poteva che essere in territorio italiano e il traguardo sarà infatti l’ambasciata a Whashington DC. Infine si è ricordato il successo dalla 1000 Miglia Green, un’esperimento che ha avuto buon esito e che probabilmente verrà ripetuta ampliando costantemente il percorso.
Non rimane dunque che aspettare ancora qualche settimana per poter sapere i partecipanti alla Coppa delle Alpi e per potere raccontare il Warm Up americano, per cui l’attesa sta crescendo anche oltreoceano. Di certo c’è che 1000 Miglia, già una delle nostre maggiori eccellenze, sta crescendo a un ritmo impressionante e si sta preparando a un salto internazionale che potrebbe proiettarla in una posizione veramente unica nel panorama mondiale. Del si parla della Corsa più bella del mondo.