Ogni tanto i designer vedono giusto. O meglio: le provano tutte e ciclicamente la moda porta delle grandi idee e dei grandi design. Dopo l’epoca delle shooting brake e dei SUV, chissà che non sia giunto il momento delle barchette. Ovviamente stiamo parlando dell’ultima arrivata nel club delle speedster ad altissime prestazioni, di cui fan già parte la Ferrari Monza e la McLaren Elva.
A differenza delle altre due, l’Aston Martin non ha le pretese d’imporsi prepotentemente nel cuore degli osservatori, non è un’auto oggettivamente impressionante come le altre e le sue radici sono ben più piantate nei modelli di serie da cui riprende parte della carrozzeria. E’ la versione Barchetta di un’Aston Martin, più che un’Aston Martin Barchetta. Una differenza da non sottovalutare. A Maranello e Woking hanno preso carta e penna e da una pagina bianca hanno disegnato le loro automobili, adatandole poi ai modelli in produzione, a Gaydon hanno preso una DBS e ci hanno lavorato fino ad ottenere questa speedster. E si noti bene, il design -e più che il design le proporzioni- di quest’Aston Martin ricorda quello di qualche anno fa, pur riadattato al linguaggio moderno adottato dalla casa; il che è un bene, ma sfortunatamente con la vecchia linea si porta dietro una certa pesantezza nella visione laterale, del tutto assenti nelle sinuose concorrenti.
Come Speedster preferiamo senza dubbio la CC100, quella sì una barchetta dura e pura, magnifica nella sua assurdità! A che servono le portiere aperte? Sicuramente più insana della sua omonima moderna, era certamente più aderente allo spirito ispiratore che si cela dietro un’auto del genere. Della Monza ne faranno 399, della Elva poco meno, quante V12 Speedster ci saranno? Visto il momento non proprio brillantissimo per la Casa, dubitiamo potrà avere un ampio successo: il prezzo è contenuto rispetto alle rivali, ma anche le prestazioni. Così pure il design. È una barchetta contenuta, anzi trattenuta, un po’ troppo abbottonata rispetto alle concorrenti e sopratutto rispetto agli onorevoli antecedenti che può vantare, su tutte DB3S e DBR1.