Sono passati ormai un bel po’ di anni da quando per la prima volta la SSC parlò della Tuatara, ben sette per la precisione, colpendo il pubblico con le specifiche e l’incredibile design di Castriota. Sembrava un progetto ormai destinato ad essere rilegato all’allegro e spensierato mondo delle concept car e invece rieccola.
Più promettente che mai.
Stando quantomeno al comunicato stampa presente sul nuovo sito della SSC North America, ricco di aggettivi ma molto povero nel divulgare numeri, che in effetti mancano del tutto. Non si conosce neppure con precisione a quali eventi della Car Week di Monterey parteciperà questo nuovo vecchio modello. Ufficialmente sarà presentata al Peter Hay Hill, durante una conferenza stampa tenuta dal Pebble Beach Concours d’Elegance -che negli ultimi anni è diventato un palco privilegiato per annunciare e presentare le Hypercar e le one-off delle Case più prestigiose- e nel corso dell’evento dovrebbero anche essere divulgate le specifiche tecniche della macchina. Pur non essendo ancora stati divulgati dettagli precisi, possiamo aspettarci prestazioni superiori al modello annunciato anni fa -che con una velocità di punta di 444 km/h sarebbe già fuori dai giochi per ambire ad essere l’auto più veloce del mondo- ma probabilmente un design molto simile, magari con più aerodinamica attiva. Quel che è certo è che la potenza sarà superiore ai 1300 CV e con uno 0-100 in circa 2,3 secondi (stando ai dati della “vecchia” versione). Non possiamo invece sapere se il peso possa essere contenuto nei 1250 kg del prototipo di qualche anno fa, cifra un po’ ottimistica, ma raggiungibile.
Ciò che appare evidente leggendo il comunicato è che la macchina è stata progettata -o riprogettata?- per easily surpass the current world record; il che dovrebbe far sperare bene, per lo meno dal punto di vista delle prestazioni. Tuttavia auto del genere sono spesso difficili da guidare in un contesto diverso da un lago salato e ciò ne limita incredibilmente l’uso. La speranza è quindi che il team della Shelby SuperCars abbia sviluppato altri aspetti dell’auto e non solo rudi numeri, speranza che potrebbe essere soddisfatta: la chiusura del comunicato è chiara e parla di un’auto pensata per unparalleled performance, driver experience, and striking presence of the car.
Non possiamo quindi che immaginare fra qualche anno una corsa al record tra Bugatti, Koeniggseg e SSC.