Padova Auto e Moto d’Epoca 2020

Così come per il caso di Milano Autoclassica, anche per Padova occorre fare dei grandi complimenti agli organizzatori, preparare un evento di queste dimensioni in questo periodo è un’impresa davvero titanica. Padova ci è riuscita pienamente, nonostante le inevitabili defezioni di alcuni espositori, soprattutto le case, la quantità -e la qualità- delle vettura in esposizione e in vendita si è mantenuta altissima.

Per prima cosa occorre sottolineare che le dimensioni non sono state ridotte, tutti i capannoni sono stati riempiti e, nonostante un numero minore di auto all’esterno e la mancanza delle auto all’asta -rigorosamente digitale come quasi tutte da sei mesi a questa parte- le auto presenti sono state certamente più di cinquemila. Come sempre di tutti i tipi, da piccole utilitarie alle grandi limousine degli anni ’30, fino alle recenti youngtimers. A voler essere critici, ci sono state poche supercar, e anche le sportive degli anni ’50 e ’60, di tutte le nazionalità meno la sempre presente 356, sono scarseggiate.

Tra le sorprese a cui dedicheremo i nostri articoli, la magnifica rassegna di Porsche prototipi è sicuramente quella che ha catturato maggiore attenzione, ma notevole era anche il padiglione postole direttamente davanti: una magnifica FIAT realizzata sulla base di un progetto degli anni ’30. Spettacolare sotto ogni punto di vista, dalla vernice nera e verde, alle prese d’aria fino alla linea americaneggiante, sinuosa e tesa insieme.

Di grande impatto anche l’esposizione centrale, dedicata all’ordinario che diventa straordinario, vale a dire a una notevole serie di esemplari unici. Inutile dire che fossero uno più bello dell’altro. La parte del leone spetta alla magnifica TARF bisiluro, di grande effetto, specialmente se ci si immagina alla guida. Ma le auto presenti erano così straordinarie che ognuna merita uno spazio adatto, perciò dedicheremo un articolo a questa ben riuscita esposizione.

Tra le vetture in vendita si poteva solo avere l’imbarazzo della scelta, personalmente su tutte saremmo tornati a casa con una magnifica Lanca Lambda in vendita da Luzzago e una Isotta Fraschini 8A che abbiamo già avuto il piacere di vedere al Concorso di Villa d’Este qualche anno fa. Moltissime le occasioni, ma molte delle auto sportive ed economiche avevano in bella vista il cartello VENDUTA, tra cui una Triumph Spitfire coupé di un bel argento. Il mercato dell’auto si è dimostrato piuttosto forte e l’evento ha resisto alla prova delle restrizioni, come per Milano dobbiamo toglierci il cappello agli organizzatori


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