Al via oggi la prima edizione del nuovo progetto di 1000Miglia: la rievocazione della prestigiosa competizione alpina parte infatti da Brescia per arrivare in serata a Bressanone e da lì ripartire domani per un tortuoso e sfidante percorso montane che vedrà le vetture tornare in Italia nella giornata di sabato, quando la lunga prova di regolarità terminerà a Ponte di Legno. Concentriamoci quindi su alcune delle prestigiose 50 vetture che hanno preso parte a questa prima edizione
Tra le nostre favorite occorre citare prima fra tutte una magnifica Alfa Romeo 8C 2300, un’auto di grande valore storico avendo partecipato alla 24h di Le Mans e all’originale 1000 Miglia. Tra i piloti che sono stati al volante di questa grande auto anche Tim Birkin, più famoso per la proficua collaborazione con Bentley, e Italo Balbo, che nei primi anni trenta alternava imprese aeree e automobilistiche. Per rimanere in casa del Biscione citiamo anche una 1750 GT Zagato, con ruote catenate dietro per ogni evenienza alpina. Tra le altre numerose italiane che volgiamo citare figurano ben tre Lancia B20, tra cui un magnifico esemplare in British Racing Green, e due Ferrari: una 250 GT Boano, una delle più eleganti in competizione, peccato per il posteriore così squadrato, e una magnifica 250 GT Lusso, un’auto magnifica con carrozzeria azzurra e interni rossi. Ovviamente non poteva mancare una Fiat 514 Coppa delle Alpi, magnifico torpedo in pieno stile anni ’30.
Tra le inglesi diverse vetture di pregio, in cui spiccano una E-type Semi-lightweight e una DB2, auto magnifica ed elegantissima, una delle migliori vetture in gara. Da annovaerara anche una Mini Cooper S, che ha dato spettacolo sia per la preparazione da rally che per l’agilità di guida del pilota. Le Tedesche non hanno invece offerto molte belle auto: di fronte a una pletora di Porsche, tra cui una 356 Speedster, poche Mercedes e nessuna 300 SL, si sente che manca come sponsor. In definitiva è stata un’ottima prima edizione: l’asticella è stata subito posta molto in alto e anche se il livello medio delle vetture non è altissimo e il numero dei partecipanti è piuttosto ridotto, siamo sicuri che fra qualche anno la Coppa delle Alpi sarà un classico evento di tabellone.