Die großen Mercedes, la 770 e la 600

Mercedes si è sempre distinta per l’indiscussa qualità delle proprie vetture, fossero esse di segmenti più o meno elevati e più o meno sportive. La lunga tradizione d’eccellenza si basa però su alcune auto in particolare che, più di altre, hanno rappresentato delle gemme nella vastissima gamma Mercedes degli ultimi 120 anni. Tra queste ne abbiamo scelte solamente due per rappresentare quest’aspetto del quotato produttore: la 770K , campionessa degli anni ’30 e probabilmente la più lussuosa auto prodotta in quel periodo, e la 600S Pullman, scelta favorita di capitani di distrai, presidenti, dittatori e Papi.
Partiamo dunque dalla famigerata Großer Mercedes degli anni ’30.

Con i suoi 6 metri di lunghezza, 2 di larghezza e una massa di quasi 3 tonnellate nelle versioni leggere, stiamo trattando una delle più grandi auto di tutti i tempi, non per nulla il soprannome era proprio “la grossa Mercedes”. La magnifica W150 muove i passi dalla precedente 770, che già poteva vantare come possessori l’imperatore del Giappone Hiroito e il deposto Kaiser Guglielmo. Già questo fa capire il tenore della vettura. Da notare come, pur occupandoci della W150 -in produzione dal 1938 al 1943- fu la W07 che vide il maggior periodo di produzione, dal 1930 al 1938, ma rimase per molti aspetti un’auto legata agli anni ’20. I  miglioramenti sono moltissimi, dal telaio non più a longheroni, all’interasse maggiorato, ma i principali vertono sullo sviluppo del motore, portato a circa 230 cv con compressore di serie, cambio a 5 marce e la carrozzeria ammodernata, da cui vengono eliminate le reminiscenze anni ’20, sono invece introdotti tipi elementi dei tardi anni ’30, come i passaruota carenati, le carrozzerie monocolore e le capote più protettive.

26346Il target dei clienti rimanere invece invariato e tra i facoltosissimi proprietari di questo mostro su ruote si possono annoverare tutti i gerarchi nazisti -erano le auto da parata, spesso con i magnifici coprifari a feritoia- e buona parte di coloro che se la potevano permettere in Germania, quasi unico mercato per un’auto del genere, in cui era lo status symbol per eccellenza. Del resto di concorrenza ce ne era relativamente poca, rispetto a quella che insidia oggi la Casa della Stella: Rolls Royce faceva auto più classiche, meno tecnologiche, Bentley non ora particolarmente presente nel segmento di lusso estremo, Hispano-Suiza e Isotta-Fraschini hanno rappresentato i principali rivali del modello. Sull’altro alto dell’Atlantico vi erano auto che avrebbero potuto farle concorrenza, ma a quel tempo per gli Americani era difficile vendere auto in Europa. La 770K era una vettura completa, pensata per coloro per cui price is no object, il limite era solo quello fisico dei materiali, le prestazioni da supercar, la sicurezza da veicolo militare, era stata creata per essere la migliore auto del mondo.

Una dettagliata descrizione del modello sarebbe fuori luogo, anche perché ogni esemplare è basato sulle specifiche richieste dal cliente e noi vogliamo solo estrapolare lo spirito dietro questa auto. Basti perciò introdurre la W150 II, vale a dire la versione blindata, prodotta dal 1940, di questa vettura già di per se disponibile con carrozzeria antiproiettile. La versione da 4,7 tonnellate permetteva la protezione più totale, era dunque adatta per gli alti ufficiali in scenari di guerra e per le visite ufficiali di Hitler e pochi altri Gerarchi. La potenza di questo modello era spaventosa, più di 400cv, sufficienti per spingere la vettura a circa 180 km/h, velocità raggiunta dalle migliori sportive dell’epoca.

Presentiamo semplicemente quella che a nostro parere è la migliore versione della W150, la rarissima Cabriolet F, la versione three-position dell’immensa pullman, in grado di diventare coupé de ville o completamente aperta

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Passiamo ora all’unica sostituta -ad eccezione forse dell’attuale Maybach Pullman, ma è appunto una Maybach- della 770, parliamo ovviamente della 600, ma non di tutte le vetture appartenenti alla sigla W100: trattiamo ora della 600 Pullman e Landaulet.

Affascinante del resto come per questo modello la configurazione Limousine sia quella di minor valore, ciò la dice lunga sul pensiero che animava la costruzione di simili vetture, pensate esplicitamente per personaggi di spicca, non semplicemente ricchi, ma per i sopracitati capi di Stato, politici, grandi imprenditori e Papa Paolo VI. In produzione dal 1963 al 1981 -quando gli unici acquirenti erano gli Emiri del Golfo- venne prodotta in circa 2.736 esemplari, con motore sempre di 250 cv, non molto se si pensa alla potenza dell’antenata, ma la coppia non mancava, vista la cilindrata di 6,5 litri di questo V8. La versione Limousine poteva contare su 4 porte e 5 comodi posti, la Pullman e la Landaulet avevano la disponibilità delle 6 porte, per un totale di  circa 7 posti, in base alla configurazione.

Non si può che notare che lo spiritico con cui venne animata una simile auto non solo era quello di creare una vettura all’apice della catena alimentare delle auto di lusso, ma anche quello i gettare nuovi standard che potessero essere poi utilizzati sulle altre auto della gamma. Magistrale il questo senso è l’utilizzo -oltre che di vari sistemi idraulici presenti su questo modello- dell’elettronica che poi tanto sarà presente sulle auto della Stella. Tra i numerosissimi -pressoché infiniti vista la personalizzazione dell’auto- optional presenti non possiamo non annoverare: televisore, cestino pi-nic, bar, frigo, telefono e rasoio da barba. Un auto per uomini d’affari, politici e gente che doveva essere sempre disponibile, anche in auto. Ora sembra normale, ma più di cinquant’anni fa era un privilegio per pochissimi, è grazie ad auto come questa che il salto tecnologico nelle automobili è stato così rapido negli ultimi quarant’anni.

Ripensando a quanto detto sopra, basti tenere a mente che le innovazioni tra la W100 e la W150 sono tutte a livello tecnologico: la meccanica non è cambiata molto, il motore in fin dei conti neppure, pensiamo che la velocità di punta della 600 è maggiore di circa 30 km/h rispetto a quella dell’immensa e pesantissima 770. E’ cambiata la mentalità dietro queste auto, semplicemente: da mezzi di trasporto per viaggiare in comodità dono diventati uffici su ruote. Il prossimo articolo sarà ancora dedicato alle auto di lusso della Mercedes, in particolare all’evoluzione della classe S.


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