Sicuramente una delle classi più emozionanti è stata la prima, dei veicoli più anziani, dei veri veterani della leggendaria competizione. Certo le velocità e ti tempi non erano paragonabili a quelli raggiunti dai prototipi degli anni ’70, ma a chi importa? Vedere sfrecciare una SSK tra le tertre rouge non ha veramente prezzo, così come la battaglia tangibile tra Bugatti e Talbot, quasi un derby per le due francesi. Non da meno sono state le bellissima Bentley, di varie cilindrate, tra cui spiccava un’eccezionale 4,5 litri Blower.
Certo la battaglia d’Inghilterra, con un gran numero di Aston Martin oltre che di Bentley, ha le proporzioni invertite rispetto allo storico scontro con l’aviazione tedesca nella seconda guerra mondiale: le Mercedes e le BMW non sono state abbastanza competitive, ne sufficientemente numerose, per tenere testa all’andata di British Racing Green. L’italia invece è stata ben rappresentata dalle poche Alfa presenti, splendide sopratutto nella carrozzeria Zagato che contraddistingue i celebri roadster dei primi anni ’30.
Grandi auto dunque che hanno dato grandi show: le lotte serrata tra questi titani -e i loro piloti- non hanno risparmiato affatto la meccanica quantomeno datata di queste ottuagenarie. Del resto è stupendo e al tempo stesso impressionante vedere sfrecciare insieme colossi e piccole ma agilissime vetture, effetti decisamente più straniante su questi capolavori che sulle vetture delle classi successive.
Non solo marchi famosi – Buona parte delle Case presenti in questa classe non sono sopravvissute alla grande depressione, altre non si sono riprese dopo la seconda guerra mondiale, cadendo in un quasi oblio per il grande pubblico. Eventi di come questo permettono anche di riscoprire il valore di queste piccole auto che molto spesso hanno portato innovazioni e sviluppi nel mondo delle corse. Ovviamente diventando altamente competitive, sia allora che in queste rievocazioni.
Piuttosto breve il resoconto dei premiati, vista la ripetizione per tutte e tre le gare dei piloti sul podio:
1 21 Robert SPENCER – BUGATTI Type 35 B
2 45 Edward BRADLEY / Richard BRADLEY – ASTON MARTIN Ulster
3 28 Ian STANDING – RILEY TT Sprite
La foto della Lagonda è di Pierre-Yves Riom