Artcurial – Le Mans Classic

Si avvicina sempre più uno eventi più attesi nel panorama automobilistico d’epoca: la Le Mans Classic, e non poteva mancare anche quest’anno l’asta curata dalla rinomata casa francese Artcurial che propone dei veri gioielli, per tutte le tasche: si va da una splendida Fiat 600 Multipla ad una rombante Ferrari 365 GTB/4 Daytona Competizione Group 4.

Grandi auto quindi, ma non solo; tra gli svariati lotti presenti sono infatti notevoli alcuni oggetti, di cui non possiamo non citarne due:

Pannello chilometrico del circuito de La Sarthe
(8.500 – 12.000 €)

immagine1.jpgUn fossile automobilistico – Questi blocchi di cemento vennero posti all’inizio degli anni trenta lungo tutto il circuito -ogni 500 metri per tutti i 13 chilometri e all’inizio delle curve più rischiose- e questo in particolare si trovava sul rettilineo dell’Heunadieres, dove con gli impianti frenanti dell’epoca era di fondamentale importanza sapere parecchio in anticipo la distanza dalla curva. Il prezzo è inoltre giustificato dalla rarità sul mercato di questi pezzi: la maggior parte sono andati distrutti o in musei. Se si cerca dunque un raro pezzo che sappia evocare il fascino di quella che è probabilmente la corsa più famosa del mondo non occorre indugiare oltre. Inoltre starebbe benissimo all’ingresso del vialetto di casa.

Bandiera di inizio della 24 ore del 1967 
(1 000 – 1 500 €)

3359_10637981_0.jpgVive la France! – Un pezzo evidentemente unico… la bandiere originale -svetolata dall’allora ministro francese della gioventù e dello sport François Missoffe- che ha segnato l’inizio di una delle più grandi battaglie di tutti i tempi: Ford gt40 mkIV contro Ferrari 330 p4. Tuttavia la rivincita Ferrari non avviene e dopo un’estenuante lotta la Ford si aggiudica la seconda delle sue leggendarie quattro vittorie. Chi non vorrebbe avere in salotto ciò che diede inizio a tutto questo? Con un prezzo tutto sommato contenuto -ricordiamo il conglomerato di sabbia e acqua con scritto 5km di cui sopra è stimato più di otto volte tanto- questo è un pezzo da non farsi scappare.


Passiamo ora a elencare le tre auto che compreremmo per fascia di prezzo; nella prima tre splendide declinazioni di stile italiano

fino a 50.000 €

2004 Ferrari 360 Modena Spider
(40.000 – 60.000 €)

La scelta scontata – Beh come non mettere un ferrari? anche se con la stima che ha rientra a stento in questa categoria. Esemplare estremamente ricercato in quanto appartiene a uno degli ultimi modelli col cambio manuale, la cui rarità viene aumentata dal fatto di essere stato oggetto di un furto qualche anno fa. Sicuramente un lotto da tenere sott’occhio, con la sua splendida carrozzeria Rosso Corsa quest’auto è una grande Ferrari al prezzo di una berlina tedesca.

1956 Fiat 600 Multipla  
(24.000 – 32.000 €)

La strana – La multipla originale è un’auto curiosa, una che poteva essere concepita solo in Italia. L’esemplare presente all’asta ne è un campione eccellente, con una splendida livrea bicolore, frutto di un meticoloso restauro costato all’incirca 20.000 €, poco meno dell’auto stessa, che ha interessato anche l’intera meccanica del veicolo. Un’occasione da non lasciarsi scappare per acquistare un’icona che sta scoprendo negli ultimi anni un valore in continua ascesa.

1968 Fiat Shellette Michelotti
(25.000 – 35.000 €)

Il viveur – Quest’auto disegnata da Michelotti in una serie limitatissima -meno di 80 esemplari- è il culmine di quel genere di carrozzeria “spiaggina” che tra gli anni ’50 e ’70 ha creato delle icone come la celebre Fiat Eden Roc, esemplare unico per Agnelli. La Shellette è al contrario un auto “di serie” ma con undesign da vera dream car, con cui non è difficile immaginarsi più a Saint Tropes che a Le Mans. L’auto è splendida con la sua patina, ma un bel restauro potrebbe riportarla all’antica gloria.


Per la seconda fascia di prezzo la scelta è caduta sue tre auto sportive degli anni ’60, esemplari straordinari che hanno reso quel periodo una delle epoche d’oro dell’automobilismo

da 50.000 € fino a 250.000 €

1968 Maserati Ghibli 4.9L
(180.000 – 240.000 €)

La diva – La Ghibli è stata una delle più belle vetture prodotte dalla Maserati e certamente una delle più belle del suo tempo: la splendida linea di Giugiaro, il motore superbo e le elevatissime prestazioni hanno reso quest’auto l’eroina del jet-set. L’esemplare in vendita gode poi di una storia particolarmente interessante grazie al suo ultimo proprietario -già possessore di altre due Ghibli- che ha realizzato delle repliche delle ruote Campagnolo da 17 pollici invece che i 15 standard.

1969 Porsche 911 E Targa Soft window
(120.000 – 140.000 €)

L’eccezione – Ecco, come per molte Porsche, l’esemplare di un’auto relativamente comune reso rarissimo dalla configurazione: questa Porsche 911 E era disponibile in due varianti oltre al classico coupé: targa hard-top e targa soft-top. Del secondo tipo ne sono state prodotte solo una dozzina nel 1969, fra cui questo esemplare, con motore 2 litri. Lo splendido giallo Bahamas -fresco di restauro- non fa che aumentare l’aurea di eccezionalità di un’auto già di per se rarissima.

1961 Jaguar Type E Série 1 3,8L Roadster
(200.000 – 240.000 €)

 

La leggenda – Occorrono veramente poche parole per descrivere l’E-type: parla da se’. Ci limitiamo quindi a sottolineare la perfezione di questo modello, appena restaurato in Olanda, che rappresenta uno dei primi esemplari prodotti. Il fatto che sia accompagnata dal certificato Jaguar Heritage Trust non può che confermare la certezza di un ottimo affare. Oltretutto conviene ricordarsi che i prezzi delle e-type prima serie sono cresciuti costantemente negli ultimi anni…


Nella terza fascia economica di questa splendida asta figurano molte vetture straordinarie, ognuna meritevole di attenzione, ma ecco le tre su cui puntare maggiormente gli occhi:

da 250.000 fino a 1.000.000 €

1968 Lamborghini Miura P400
(800.000 – 1.100.000 €)

La Supercar – Ecco la prima Supercar nel colore che le è più adatto: un bel giallo acceso. Quest’eccezionale esemplare, appartenuto all’ex presidente del Lamborghini Club France, ha trascorso tutta la sua esistenza oltralpe, tra Parigi, Marsiglia e Mulhouse. Forte di un motore che garantisce elevatissime prestazioni e di meticolosi restauri portati a termine da Sisinni, questa vettura si presenta come il sogno di ogni collezionista Lamborghini e non poteva mancare tra le nostre favorite.

2014 Mercedes-Benz SLS GT AMG coupé
(460.000 – 540.000 €)

La dura – Questa novella Gullwing si è rivelata una delle migliori Supercar degli ultimi anni, eccezionale nella versione AMG qui presentata: lontano dall’essere un semplice tributo si è potuta imporre come rivale delle migliori eccellenze europee e americane. il poderoso motore V8 da ben 6,2 litri -costruito da un tale Eric Riehm- non è stato particolarmente goduto da precedente proprietario, avendo percorso solo 135 chilometri. Con meno di 450 vetture prodotte in questa versione e un fascino già da classica quest’auto riserverà grandi sorprese sul mercato.

1973 Porsche 911 Carrera 2.7L RS
(500.000 – 700.000 €)

La 911 – Perché in ogni asta c’è una costosissima 911. Ma in questa ci sono ben tre 2.7 Carrera RS del 1973 -ah gli anniversari!- e abbiamo scelto questa per due semplici motivi: il prezzo che è la metà della lightweight e la livrea che è migliore dell’altra Touring, ma è questione di gusti. Con una storia ben certificata, la totale assenza di ruggine e un restauro conservativo che ha ridonato splendore allo splendido arancio Tangerine, questa Porsche è veramente un lotto interessante, adatta alla strada come alla pista.


Per quanto riguarda i pezzi più importanti -da un punto di vista meramente economico- non possono che figurare queste tre splendide vetture:

da 1.000.000 €

1956 Mercedes-Benz 300 SL “Papillon”
(1.000.000 – 1.500.000 €)

Il grande classico – Presente all’asta sia in versione coupé che cabriolet, delle due non potevamo che scegliere la mitica ali di gabbiano. Entrambe godono però dell’incredibile pedigree di essere state congelate nel 1973, d’aver percorso giusto pochi chilometri -la roadster solo 1.300- e di essere estremamente originali. Veramente degli ottimi esemplari. Senza contare che la 300SL è un passpartout per qualunque evento e concorso eleganza, un lasciapassare costoso, ma veramente eccezionale.

2012 Aston Martin One-77 Q-Edition
(1.900.000 – 2.300.000 €)

L’hypercar – Forse non produce l’effetto wow delle altre hypercar, forse l’aspetto relativamente sobrio -lasciamo per ora stare la mascherina rossa- l’avvicina più a una super-granturismo, ma questa splendida auto è a tutti gli effetti un concentrato di tecnologia e know-how. Facendo parte della rarissima Q-Edition presenta quell’inserto rosso -di cui ignoriamo il motivo- e un’elegante piccolo spoiler posteriore. Si tratta di un pezzo che in pochi anni ha visto aumentare in modo incredibile il proprio valore, una vera istant classic.

1969 Ferrari 365 GTB/4 Daytona Competizione Groupe 4
(6.500.000 – 7.500.000 €)

L’auto da corsa – E che auto da corsa! Ci deve essere un motivo per cui una Daytona normale viene scambiata per circa 700.000 € e questa ha una stima eccedente i 6 milioni. E il motivo è duplice: da un lato il fatto di essere il secondo prototipo di una gruppo IV e dall’altro il suo ricco palmares. Una storia sportiva che vede come apice il 5° posto alla 24h di Le Mans del 1969, ma che l’ha vista correre anche a Sebring e ovviamente Daytona, merito del celeberrimo importatore Ferrari Luigi Chinetti.

1971
12/13 Giugno – 24 Hours Le Mans (N.A.R.T.)  n°58 Bob Grossman/Coco Chinetti – 5th and 1st in Energy Index.

1972
6 Febbraio – Daytona 6 Hours (Baker Motor Co.)  n°18 Bob Grossman/Chuck Reynolds -15th
25 Marzo- Sebring 12 Hours (Baker Motor Co.)  n°18 Chuck Reynolds/Harry Ingle – 19th
22 Luglio – Watkins Glen 6 Hours (Baker Motor Castrol)  n°18 Chuck Reynolds/Tony de Lorenzo – 11th
17 Settembre – Road America 500 in Atlanta (Baker Motor Co)  n°18 Chuck Reynolds – Retired

Un ringraziamento particolare ad Artcurial per le splendide immagini e le informazioni contenute nell’articolo


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