Come ogni anno sulle rive del lago di Como, al Grand Hotel Villa d’Este e nella splendida cornice di Villa Erba a Cernobbio, si celebra il fascino intramontabile delle vetture d’epoca. Poche parole di circostanza che non potranno mai far comprendere a colui che non h amai partecipato l’emozione nel trovarsi nel mezzo di tanta bellezza: automobilistica, paesaggistica e umana.
Con i suoi 10.000 spettatori il Concorso non è dei più frequentati. Con “appena” 50 auto non è nemmeno quello più ricco. Lo spazio disponibile è quello che è: non ci sono grandi stand, non ci sono decine e decine di espositori, non ci sono attività. Non c’è l’intento di creare una giornata dove l’auto sia un filo conduttore come a Chantilly, e neppure il gusto per il grandioso e gli spazi immensi di Pebble Beach. Quello di Villa d’Este è un concorso in vecchio stile, come si conviene per una competizione fondata nel lontano 1929. Si viene per veder le auto, per passare una giornata al lago e al massimo per sfoggiare un bel cappello.
Ma è proprio questo il fascino di un concorso in cui due best of show su tre vengono assegnanti tramite pubblico referendum. E’ un concorso per appassionati. Certo i prezzi molto bassi del biglietto la domenica attraggono orde di Laghee in gita domenicale… e la mancanza di un dress code non aiuta… ma ci illudiamo che l’abito non faccia il monaco.
Il livello delle vetture partecipanti è stato molto alto -sicuramente il migliore degli ultimissimi anni- e al contempo uno dei più eclettici nella composizione, anche “grazie” alla prima classe riservata alla F1 -il virgolettato è d’obbligo in un concorso d’eleganza. un punto a favore, ma questa è una mia personalissima opinione, è stato anche la limitazione di auto posteriori agli anni ’70.
Veniamo dunque ad ammirare le auto nel loro dettaglio, pur rimandando a posteriori articoli il focus sui singoli esemplari.
La tradizionale mostra nella Rotonda del palazzo dell’esposizione è incentrata sulle auto -del gruppo BMW- che hanno fatto la storia del cinema. Ovviamente il centro dell’ampia sala è occupata dalla stupenda BMW Z8 protagonista di Il mondo non basta, sfortunatamente è presente solo l’esemplare “integro”, sarebbe stato interessante vedergli appaiato anche quello tagliato in due dall’elicottero munito di seghe circolari nel porto di Baku (ah i film di James Bond!). Le altre protagoniste sono state una BMW Z3, sempre in quota 007, la Rolls Royce Phantom di Jonny English e due mini, l’originale di Mr. Bean e quella azzurra del trio in The Italian Job.
La mostra continua con altre BMW sul prato antistante, tra il concorso delle motociclette e lo splendido stand di A. Lange & Sohnne. Passando attraverso una selva di BMW i8, venute in gruppo dalla sede di Monaco fin sul Lario, si ariva al concorso vero e proprio, nello specifico si arriva davanti a una bellissima Isotta Fraschini del 1908.
Come anticipato rimandiamo al futuro la descrizione accurata delle magnifiche vetture in concorso quest’anno, passiamo quindi direttamente a elencare i best of show.
TROFEO BMW GROUP
Best of Show by the Jury
Ferrari, 335 Sport, Spider, Scaglietti, 1958 Andreas Mohringer, Austria
COPPA D’ORO VILLA D’ESTE
Best of Show by Public Referendum at Villa d’Este
Alfa Romeo 33/2 Stradale, Coupé, Scaglione, 1968 Albert Spiess, Switzerland
TROFEO BMW GROUP ITALIA
By Public Referendum at Villa Erba
Alfa Romeo 33/2 Stradale, Coupé, Scaglione, 1968 Albert Spiess, Switzerland
TROFEO BMW GROUP RAGAZZI
By Young People’s Referendum at Villa Erba (up to the age of 16)
Lancia, Stratos, Coupé, Bertone, 1970 Phillip Sarofim, United States
CONCORSO D’ELEGANZA DESIGN AWARD FOR CONCEPT CARS & PROTOTYPES
By Public Referendum at Villa Erba
Ferrari S.p.A., Ferrari SP38, Coupé, Designer: Flavio Manzoni Ferrari S.p.A., 2018 Loris Kessel Auto SA
I premi di categoria riservano una sorpresa: l’Alfa Romeo stradale che ha vinto entrambi i Best of show referendari non ha infatti potuto vincere quello della giuria in quanto non è stata eletta Best in class -nemmeno mention of honour a dir la verità. Il trofeo BMW Group è quindi passato alla vincitrice della categoria Speed meets style: the flowering of the sports and the racing car, una strabiliante Ferrari 335s.
CLASS A | THE TITANS: DIRT, DUST AND DANGER
Class Winner
Bugatti, 59, Grand Prix, Bugatti, 1934 Marc Newson, Great Britain
Mention of Honor
Alfa Romeo, 8C 2300 Monza, Open Two-Seater, Zagato, 1933 Jack Roderick, Great Britain
CLASS B | FROM MANHATTAN TO MAYFAIR: THE GOLDEN AGE OF MOTORING OPULENCE
Class Winner
Rolls-Royce, Phantom, Brougham de Ville, Brewster & Co., 1929 Frédéric Leroux, France
Mention of Honor
Cadillac, V-16, Roadster, Fleetwood, 1930 Frederick Lax, United States
CLASS C | SHAPED BY THE WIND: GRANDES ROUTIÈRES OF THE ART DECO ERA
Class Winner
Lancia, Astura Serie III, Cabriolet, Pinin Farina, 1936 Anthony MacLean, Switzerland
Mention of Honor
Bugatti, 57 Atalante, Coupé, Bugatti, 1937 Albert Wetz, Luxembourg
CLASS D | NEW WORLD, NEW IDEAS: THE STORY OF THE GT
Class Winner
Ferrari, 250 GT Berlinetta SWB, Berlinetta, Pinin Farina, 1960 David MacNeil, United States
Mention of Honor
Ferrari, 212 Export, Cabriolet, Vignale, 1951 Peter Kalikow, United States
CLASS E | SPEED MEETS STYLE: THE FLOWERING OF THE SPORTS AND THE RACING CAR
Class Winner
Ferrari, 335 Sport, Spider, Scaglietti, 1958 Andreas Mohringer, Austria
Mention of Honor
Porsche, Carrera GTS, Coupé, Porsche, 1964 Dr. Klaus-Otto Räker, Germany
CLASS F | 80 YEARS OF AUTOMOTIVE ARCHAEOLOGY
Class Winner
SCAT, 25/35 HP, Landaulet, SCAT, 1913 Corrado Lopresto, Italy
Mention of Honor
Lamborghini, Miura P 400 SV, Coupé, Bertone, 1971 Andrej Friedman, Switzerland
CLASS G | HOLLYWOOD ON THE LAKE: STARS OF THE SILVER SCREEN
Class Winner
Lancia, Stratos, Coupé, Bertone, 1970 Phillip Sarofim, United States
Mention of Honor
Aston Martin, DB5, Saloon, Aston Martin, 1964 Harry Yaeggy, United States
CLASS H | WHEN SEX WAS SAFE AND RACING WAS DANGEROUS: FORMULA ONE!
Class Winner
McLaren, MP4/2B, Monopsto, McLaren, 1985 Gerhard Berger, Austria
Mention of Honor
Maserati, 250F, Monoposto, Fantuzzi, 1954 Guillermo Fierro-Eléta, Spain
Ecco infine i premi speciali.
TROFEO FIVA
For the best preserved pre-war car
Lancia Astura Serie III, Cabriolet, Pinin Farina, 1936 Anthony MacLean, Switzerland
TROFEO ASI
For the best preserved post-war car
Alfa Romeo 33/2 Stradale, Coupé, Scaglione, 1968 Albert, Spiess, Switzerland
TROFEO AUTOMOBILE CLUB COMO
For the car driven from farthest away
Bentley 4 ½ Litre, Dual Cowl Torpedo, Jarvis & Sons, 1928 Mauritius van Son, Switzerland
FIVA BEST PRESERVED VEHICLE AWARD PARTNER OF UNESCO
SCAT, 25/35 HP, Landaulet, SCAT, 1913 Corrado Lopresto, Italy
TROFEO BMW GROUP CLASSIC
For the most sensitive restoration by the Jury
Cadillac, V16, Roadster, Fleetwood, 1930 Frederick Lax, Untited States
TROFEO ROLLS-ROYCE
For the most elegant Rolls-Royce by the Jury
Rolls-Royce, Phantom, Brougham de Ville, Brewster & Co., 1929 Frédérick Leroux, France
TROFEO VRANKEN POMMERY
For the best iconic car by the Jury
Ferrari, 250 GTO, Berlinetta, Scaglietti, 1962 Ann und Chris Cox, United States
TROFEO JULIUS BAER
For the car which showcases exceptional craftsmanship from its time
Bentley, Mk VI, Coupé, H.J. Mulliner, 1949 Fred Kriz – Principauté de Monaco
TROFEO AUTO & DESIGN
For the most exciting design by the Jury
Lamborghini, Miura P400 SV, Coupé, Bertone 1971 Andrej Friedmann, Switzerland