Ferrari Purosangue

Dopo anni di attese è stata finalmente presentata la Purosangue ed è meno peggio di quel che ci si poteva aspettare: la prima “prima auto a quattro sedili e quattro porte della storia del Cavallino Rampante, come viene definita nel comunicato ufficiale, non è un SUV e questo acronimo, sempre nel comunicato ufficiale, compare solo una volta, per esprimere la differenza tra la vettura di Maranello e tutto quanto è presente oggi nel mercato.

Indipendentemente dalle etichette -certamente non si tratta di una semplice GT “alta” e nemmeno di un SUV- il modello mantiene alcuni dei classici stilemi Ferrari, diluendoli in un insieme non proprio sempre riuscitissimo, per esempio nel frontale (già rivelato nella foto diffusa anche mese fa dalla catena di montaggio) o nello spoiler posteriore.

Per gli interni poche critiche: spettacolari, arricchiti anche dalle portiere ad armadio, ma davvero poco Ferrari. Se pensiamo che la Pagani Utopia ha quasi eliminato gli schermi dal cruscotto, la Purosangue ne aggiunge addirittura uno a esclusivo beneficio del passeggero. I sedili posteriori sono indipendentemente e completamene regolabili, garantendo un comfort di viaggio di gran lunga superiore a quello offerta dalla GTC4 Lusso.

Il motore V12 da 6,5 litri è invece nel solco della tradizione e con 725CV si posiziona ben al di sopra della Urus. Per quanto riguarda le prestazioni, sono stati dichiarate una velocità massima superiore ai 310 km/h e uno 0-100 in circa 3,3 secondi, migliorando quindi -anche se di pochissimo- le prestazioni del SUV di Sant’Agata.
Interessante la trazione, si tratta di un’evoluzione del sistema integrale già montato sulla GTC4, integrato con il nuovo sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti della 812 Competizione.

Un giudizio finale? Come già anticipato, temevamo di peggio. Non si tratta di una grande Ferrari, è evidente a chiunque. Peserà davvero, come annunciato, il 20% delle vendite? Se sono coloro che avrebbero comprato una Urus o una DBX non possiamo che dirci contenti, se si tratta invece di una parte della clientela che avrebbe acquistato una Roma o una GTC4… Da quale preferireste essere superati?
Dal punto di vista della concezione, tasto più dolente, ci pare che sia stata la FF la svolta radicale, la rottura con la storia Ferrari. Non facciamo confusione: la FF -ed ora la GTC4- sono una spanna sopra la Purosangue, ma tutte e tre ben al di sotto di quel che si vorrebbe da un’auto col Cavallino Rampante sul cofano.

Un’ultima nota, già una Ferrari venne realizzata con carrozzeria 4 porte, la Pinin:

Tutto sommato, la Purosangue non sembra così male…

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