Tra le grandi Ferrari troppo spesso “dimenticate” figurano alcune tra le più belle e vittoriose creazioni del Drake. Pensiamo per esempio alla 275 P -all’asta la prossima settimana- che vinse la 24h di Le Mans per due anni di fila: pedigree unico, rarità ineguagliabile e grande carrozzeria. Ma non sarà mai famosa come una GTO. E neppure altrettanto preziosa. Semplicemente alcune Ferrari sono passate alla storia, altre no; questo è il caso della 335 s, conosciuta principalmente per la tristemente famosa tragedia di Guidizzolo.
La 335S nasce come sviluppo della 315, la cui cilindrata del motore vine aumentata da 3 a 4 litri, con un relativo aumento anche della potenza, che raggiunge i 390 cavalli. La carrozzeria è invece unica per ogni esemplare, ma sempre spider a due posti in alluminio realizzati da Scaglietti. Tra le grandi conquiste dell’auto, vera punta di diamante della Ferrari alla fine degli anni ’50, si può annoverare la doppietta al Gran Premio del Venezuela -la prima col team Collins e Hill e la seconda con Hawthorn e Musso- che permise alla Ferrari la vittoria nel campionato mondiale. Il modello porta però con se il ricordo del terribile incidente incorso durante la 1000miglia del 1957, in cui persero la vita il noto gentleman driver Alfonso de Portago, il suo copilota Edmund Nelson e 9 spettatori, tra cui molti bambini. L’evento segnò la fine della celebre gara automobilistica.
L’auto in gara quest’anno al Concorso d’eleganza Villa d’Este presentava un design praticamente identico a quello della Testarossa pontoon fender del ’57, caratterizzato dai grandi parafanghi quasi staccati dal corpo della vettura e non totalmente coprenti le ruote anteriori. Questa splendida vettura -l’ultima costruita- presenta la bellezza di 430 cavalli, sufficienti per una velocità di punta ben superiore ai 300 km/h. Tuttavia la vettura non è mai riuscita a imporsi in nessuna gara e la sua carriera, svoltasi interamente in America e per buona parte nella serie dell’SCCA, non ha potuto annoverare alcun successo. Ciononostante è innegabile il fascino e la potenza che un’auto del genere sprigiona, anche di fianco a una leggenda come la GTO.
Più che l’asfalto la vettura in questione ha mosso le ruote sui verdi prati dei concorsi d’eleganza, dalla Cavallino Classic a Pebble Beach, fino ad approdare quest’anno sulle splendide rive del lago di Como. L’eccezionale rarità dell’auto, sia come modello che come singolo esemplare con carrozzeria e meccanica unici -l’altro con la medesima potenza era appunto quello pilotato da Portago- la rende del resto estremamente preziosa e soprattutto insostituibile, un singolo incidente ne comprometterebbe per sempre la storia. Eppure non possiamo che sperare di vederla correre in qualche gara storica, sicuri che sarebbe veramente uno spettacolo vedere quella che a pieno titolo una tra le grandi Ferrari
Ferrari 335 s ~ 0764 | |
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Peso | 880 kg |
Potenza | 430 a 7.800 giri |
Velocità massima | oltre 300 km/h |
accelerazione | circa 4 s |
Totale esemplari | 4, di cui 3 sopravissuti |
Prezzo | sopra di 30.000.000 € |