Chantilly Arts & Elegance 2022 ~ Best of

Nonostante il tempo non molto clemente, alcuni sprazzi di sole hanno permesso di godere del panorama e dell’atmosfera dei verdi giardini di Le Nôtre, in una delle più magnifiche e scenografiche località per ospitare un evento che cresce a ogni edizione. All’edizione 2022 hanno partecipato grandi auto, coprendo un arco temporale di più di cento anni e rappresentando il meglio nel design, nella sportività e nell’eleganza. L’unica critica è nella costruzione delle classi, sarebbe meglio fare come a Pebble Beach e tenerne sempre qualcuna jolly, per avere sempre un pre-war closed o un Ferrari GT che possano contenere le auto che a un concorso dovrebbero pur essere immancabili: qualche Ferrari degli anni ’50, qualche Delage o Delahaye, qualche Rolls-Royce Phantom… per queste sacrifichiamo volentieri le Alpine.

Vediamo quindi le auto che più ci hanno colpito in questa edizione, per tutte le vincitrici rimandiamo invece all’articolo Chantilly Arts & Elegance 2022 ~ Vincitori

Ovviamente non possiamo in ogni caso che partire dai best of show e in particolare dalla regina di questa edizione, la Hispano-Suiza H6C Dubonnet Xenia. L’auto, commissionata e in parte progettata dallo stesso Dubonnet, venne carrozzata da Saoutchick dietro disegno di Andreau e ancora oggi lascia stupefatti per l’audacia del disegno. Non è certamente uno dei disegni meglio riusciti della scuola dello streamline francese, ma si tratta certamente di uno dei più memorabili.

Vincitrice del best of show post-war, secondo noi a sorpresa, la Talbot Lago T26 GS Barchetta Motto. Rinata dalle ceneri dopo un grave incidente e carrozzata da Motto, questa barchetta ha una linea semplicemente perfetta nelle proporzioni. Sicuramente meno bella ma che avremmo scelto per la vittoria finale, la Ferrari 365 P Berlinetta Speciale, esemplare quasi unico (Gianni Agnelli se ne fece realizzare una leggermente diversa) con configurazione tre posti e meccanica ripresa dalla 365 P2. un auto semplicemente spettacolare.

Prima di arrivare a vincere il best of show la Talbot Lago ha dovuto superare un’ardua concorrenza all’interno della sua stessa classe: le barchette comprendevano una Maserati Birdcage, una 300S una 718 e perfino una delle sole tre Ferrari 625 TF, quest’ultima la nostra preferita, anche se la Birdcage la segue da vicino.

La classe dedicata alle Bentley Continental è stata esattamente come la si può immaginare: un trionfo di eleganza inglese e carrozzerie magnifiche, tra tutte la magnifica S1 Drop Head Coupé di Park Ward è stata la nostra preferita, pur avendo vinto una R Type del ’53, una delle ben quattro presenti all’evento

Le quattro Bugatti Type 55 presenti nella loro classe hanno sfoggiato un connubio tra eleganza sportività quale solo a Molsheim si poteva produrre, la nostra preferita però ha avuto anche un tocco parigino, vista la carrozzeria realizzata da Figoni che elabora il disegno della fabbrica senza stravolgerlo. Vincitrice è invece risultata la quella commissionata del Re del Belgio Leopoldo III, un’esemplare con carrozzeria in alluminio e chassis più stretto rispetto alle “normali” T55.

Tra le vetture da corsa precedenti al 1925 si son trovate delle vere perle, andrebbero passata tutte in rassegna dato che coprono un arco temporale fondamentale per l’evoluzione del concetto di automobile, ma prendiamo come campionessa della classe questa superba Isotta-Fraschini Tipo FENC, si tratta della versione stradale delle coeva vettura da corsa. L’eleganza è assicurata dal colore nero con dettagli bronzei, una vera Edwardian. Menzione d’onore alle tre FIAT portate dal MAUTO, una più bella dell’altra, ma sfortunatamente fuori concorso.

Finiamo in bellezza con le tre classi dedicate a Touring, per le pre-war la nostra preferita -ma che scelta difficile…- un’Alfa Romeo 6C 2500 SS, un bel coupé con degli interni impeccabili. Per le post-war il debole per la Pegaso non poteva che farci propendere per la celebre Thrill, mentre per quanto riguarda le creazioni degli ultimi anni la Disco Volante, sia Coupé che Spider, rappresenta il vertice di tutte le GT e una fonte a cui si è attinto troppo poco

Infine, una nota di merito all’eleganza delle due Bentley Continental -la quarta e ultima Continental era parcheggiata presso l’hotel…- portate dal club Rolls Royce Enthusiasts Club, vincitore del Grand Prix de Clubs FFVE. L’esemplare nero è stato giustamente portato a esempio per la premiazione e probabilmente si è trattato della vettura più elegante di tutta la manifestazione

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Una risposta a "Chantilly Arts & Elegance 2022 ~ Best of"

  1. Ho apprezzato tanto la mostra delle Alpine.di Bentley continental mi pare ce ne fossero almeno 4 o 5 (compresa quella chiara)e Ferrari se ne vedono abbastanza di frequente.Sono venuto diverse volte a questa manifestazione e credo che sia fra le migliori in Europa e senza dubbio quella con la location di più grande impatto

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