L’ultima volta è stata 70 anni fa. E passarono quasi per sbaglio, sfiorando appena l’abitato. Ma quest’anno la Freccia Rossa attraversa proprio per il centro della città Meneghina. La carovana corre al lato opposto del Duomo nell’omonima piazza, e le vetture, dopo esser passate sui pressostati ripartono alla volta dell’autodromo di Monza, per una prova cronometrato e il pranzo.
Da una posizione privilegiata -il loggiato di Palazzo dei Giureconsulti, ospiti dell’evento organizzato da Chopard per celebrare i suoi 30 anni di sponsorship- abbiamo potuto ammirare il passaggio di questi capolavori e saggiare il caldo benvenuto riservatogli.
Le ali di folla hanno accolto con scroscianti applausi sopratutto le auto italiane e, con sano campanilismo, l’accoglienza più calorosa è stata riservata alle innumerevoli Alfa Romeo. Su tutte è stato tributato particolare onore alla splendida 6C 1750 GS carrozzata da Aprile del grande collezionista Corrado Lopresto, vero capolavoro di eleganza. Forte emozione anche per la Ferrari 166MM del ’50 -appartenuta a niente meno che Gianni Agnelli- e come la sopracitata Alfa vincitrice della Coppa d’oro a Villa d’Este.
Non si può infine non citare il team inglese che, indossando le maschere dei novelli sposi reali e sventolando l’Union Jack, è stato accolto dalle risate generali e da un lungo applauso. È anche questo spirito a rendere la 1000miglia la Corsa più bella del mondo.