Già vincitore dell’edizione 2022 con la magnifica Delage D8 de Villars, Fritz Burkardt è stato designato come the collector per l’edizione 2023, avendo l’onore -e l’onore- di costituire con alcune auto della sua collezione una classe a se stante. E ci è riuscito egregiamente, coprendo ben 125 anni di storia dell’auto.
Il veicolo più antico è infatti un triciclo Prinetti & Stucchi del 1897, prima vera opera di Ettore Bugatti, mentre il più recente è sempre una creazione della Casa alsaziana, una ben più moderna Bugatti Centodieci. Nel mezzo sono stati ottimamente rappresentati gli anni trenta, con una incredibile Alfa Romeo 8C-2300 Monza e una Maserati 4 CL Monoposto, oltre a una rara Rolls Royce Phantom II Continental -una delle auto in proporzione all’altezza più stretta che abbiamo mai visto- e ben tre Bugatti, a dimostrazione dell’amore di Burkardt per questo marchio.
Le tre erano una 57S Stelvio e una 57S Atalante, la quale ha anche preso parte al Highland Tour organizzato dal concorso tra alcune delle più belle strade di Scozia, e quindi del mondo. Il pezzo più apprezzato è stato però la Tipo 59, auto cui dedicheremo un articolo perché si tratta di una delle vetture che più abbiamo ricercato negli ultimi anni.
Per il dopoguerra alcune vetture d’eccezione e per tutti i gusti: la DB5 di Goldfinger è un pezzo semplicemente pazzesco, già visto a Villa d’Este, mentre la Abarth 1000 Record è davvero una perla, anzi una principessa. Interessanti e rarissime le Peel, la 50 -tuttora auto più piccola al mondo- e la Trident.
Insomma, dodici auto incredibili che solo un grande collezionista poteva non solo radunare, ma pure portare a un concorso tutte in una volta.



