Milano Autoclassica – le anticipazioni

Dal 21 al 23 novembre prossimi, Fiera Milano ospiterà la 15ª edizione di Milano AutoClassica, l’appuntamento che ormai per tradizione chiude la stagione automobilistica in Italia.

Anche quest’anno la manifestazione conferma la sua formula vincente: accanto alle federazioni, ai musei e ai club storici, sfilano i grandi marchi, rappresentando probabilmente la più importante passerella per le novità: da Bentley a Lamborghini, da Porsche a Lotus, da Rolls-Royce a McLaren, quest’anno sono più numero che mai le grandi marche presenti.


Lotus, il ritorno alle corse (e alla leggerezza)

Il marchio di Hethel torna protagonista con l’anteprima italiana della Emira Cup, versione da pista della sua ultima sportiva termica, equipaggiata con V6 da 3,5 litri e componentistica racing. È un richiamo diretto all’anima sportiva di Lotus, prima che l’elettrificazione – rappresentata dalle Eletre e Emeya – riscriva definitivamente il suo DNA. Nello stand spicca anche una Elise del 1998, autentica icona dell’essenzialità: 700 kg di pura meccanica e nessuna concessione al superfluo. In un salone dove le cifre contano in cavalli e chilowatt, è lei a ricordare che la vera leggerezza non si misura in numeri, ma in sensazioni.


Bentley e Rolls-Royce: il lusso british

Sempre dalla perfida Albione arrivano interpretazioni speculari dello stesso concetto: il lusso. Bentley Milano porta in scena la Continental GT e GTC Azure, accompagnate dalla Bentayga V8 Azure, auto in cui la maestria artigianale convive con una meccanica da 782 CV e interni realizzati con materiali sostenibili.
Rolls-Royce invece celebra un secolo di Phantom con un’esposizione curata da Davide Bassoli: nove modelli d’epoca raccontano l’evoluzione del lusso assoluto, da una Phantom I Brewster del 1925 alla rarissima Corniche S turbocompressa del 1995, come vedremo in un prossimo articolo.


Lamborghini: un occhio al passato

Il Lamborghini Club Italia porta a Milano un condensato di storia e adrenalina: Diablo SV, Huracán STO, Murciélago Spider e la rarissima Monte Carlo Centenaire V12.
Tra queste, la Monte Carlo Centenaire è la più curiosa: costruita in soli 16 esemplari, fu la prima GT in fibra di carbonio, con cuore Lamborghini e idee da Formula 1, correndo anche a Le Mans nel 1993


McLaren: l’elettrificazione secondo Woking

McLaren Milano – Gruppo Fassina porta la nuova Artura Spider insieme alla Coupé e alla 750S Spider. La prima ibrida plug-in della casa continua a rispettare il principio cardine di Woking: peso minimo, emozione massima.
Con 700 CV e appena 1.395 kg, la Artura promette di essere una supercar “per fare la spesa” pur con prestazioni al massimo.


Corvette: stelle e strisce, senza compromessi

Per la prima volta a Milano, Corvette arriva con il Gruppo Cavauto e un quartetto da collezione: la nuova E-Ray ibrida, la Z06 aspirata, la Stingray e una splendida C2 Split Window del 1963.
Quest’ultima, con il suo lunotto diviso e la silhouette da missile d’alluminio, resta una delle più audaci scelte di design mai viste su un’auto americana.


BMW, Porsche e Jaguar: tre modi di intendere la tradizione

BMW Club Italia celebra 25 anni di Motorsport con una selezione che va dalla Z8 (la Bond car più tedesca di sempre) alla M2 Competition da 650 CV.
Porsche Club Italia risponde con una selezione enciclopedica di modelli: 968 Touring, 928 GTS, 944 Turbo Cabrio e Cayman 987, ognuna testimonianza della precisione tedesca applicata a epoche e filosofie diverse, ma rigorosamente non 911.
Jaguar, infine, festeggia i 50 anni della XJ-S, esponendo un rarissimo esemplare preparato Rob Beere Racing con un V12 da ben 408 CV.


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