Una rarissima Zonda Tricolore sequestrata

Non capita certo di vedere tutti i giorni in vetrina una Pagani Zonda Tricolore, una delle sole tre mai costruite, e ancora meno di vederla portare via dai carabinieri. Passerà in effetti parecchio tempo prima che questa icona moderna -ora sotto la lente della polizia di almeno due stati- potrà tornare in strada.

Venerdì pomeriggio i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano hanno disposto il sequestro di un esemplare oggetto, secondo le indagini, di appropriazione indebita: noleggiata in Germania con un contratto di leasing, sarebbe poi “scomparsa” dai radar dopo la sospensione dei pagamenti circa sei mesi fa. Tra rivendite e passaggi di proprietà irregolari, sarebbe quindi approdata in un autosalone milanese, esposta con disinvoltura come se nulla fosse e segnalata da un appassionato.

La Procura di Milano indaga ora per ricostruire la catena di transazioni che ha condotto la supercar fin lì, in un intreccio che unisce finanza, collezionismo e imprudenza, nel migliore dei casi. Perché la Zonda Tricolore, nata come omaggio alle Frecce Tricolori, non è soltanto una macchina: è un manifesto dell’artigianato automobilistico italiano, un esercizio di forma e potenza tra i più rari realizzati dal genio di Horacio Pagani.


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