Sebbene non sia ancora arrivato il momento della presentazione ufficiale della prima Ferrari completamente elettrica, ieri sono state finalmente rivelate le caratteristiche definitive del modello.
Resta però la domanda di fondo: l’emozione che il motore termico — e Enzo diceva “noi costruiamo motori, non automobili” — sapeva trasmettere, potrà davvero essere sostituita da una batteria?
Non ci aspettavamo certo una potenza astronomica come quella della Yanwang oh tempora, oh mores!, con i suoi 3.000 cavalli, e del resto Ferrari non gioca più la carta dell’auto più veloce del mondo dai tempi della F40. Ma avere appena un terzo di quella potenza… L’auto promette comunque uno 0-100 in un prosaicissimo 2,5 secondi, 510 km di autonomia e un peso di ben 2.200 kg. Tutti numeri, va detto, già ampiamente superati da una Tesla Model S da “soli” 140.000 euro.
Sul fronte estetico, resta da capire se sarà davvero quel crossover/shooting brake/finto coupé che si era intravisto nei primi avvistamenti, e non invece un’arma da pista. In tal caso, potremmo trovarci davanti a una sorta di alternativa “green” al Purosangue, o forse alla degna erede di FF e GTC4Lusso, con un occhio più rivolto alla città che a St. Moritz & Co.
Negli ultimi anni, la vera maestria del Cavallino è stata quella di reinventare segmenti che sembravano già esausti. Il colpo di genio del Purosangue — potentissimo, costosissimo e con le sue simpatiche portiere “ad armadio” — si ripeterà anche con questa nuova scommessa?
O saranno piuttosto gli acquisti coatti, necessari per guadagnarsi poi un posto in lista per le future hypercar e Icone, a trainare la domanda per queste velocissime a batteria?
