Villa d’Este 2025 – tutti i vincitori

Si è concluso anche quest’anno il weekend di Villa d’Este, evento che apre un mese ricco di eventi e che ha visto come di consueto sfilare alcune delle auto più belle del pianeta, in una delle location più affascinanti ma anche più complicate da gestire in termini logistici. Le file chilometriche di sabato e domenica, che hanno causato forti ritardi nei trasferimenti delle auto tra Villa d’Este e Villa Erba, ne sono l’esempio più lampante. La vera novità dell’evento è la congestione di Cernobbio anche durante la giornata del sabato, complice l’ormai stabile successo del FuoriConcorso.

Gli anni ’50-’60 sono i più rappresentati nell’evento. Si notino i bagni chimici dietro alla E-Type Lightweight

Per quanto riguarda il concorso in sé, pubblicheremo articoli dettagliati dedicati alle auto di ogni classe, ma intanto possiamo dire che, come diverse volte nelle ultime edizioni, la Coppa d’Oro ha suscitato un certo dibattito. La vittoria della BMW 507 ha infatti sorpreso molti: pur trattandosi di un’auto indubbiamente elegante, il confronto con avversarie come la Alfa Romeo 8C 2900 MM Touring o la Duesenberg SJ Dual Cowl Phaeton sembra semplicemente impari., del resto la vettura non ha neppure vinto la Best in class. Sarebbe interessante sapere la percentuale di ospiti BMW del sabato, visto un risultato di questo tipo.

Gli anni che godono della presenza dell’asta hanno ovviamente una marcia in più. Speriamo Broad Arrow la mantenga annualmente

Segnaliamo anche la vittoria dell’Alfa Romeo Tipo B P3 al Trofeo BMW: una vera icona degli anni Trenta, prima vera monoposto e capostipite della moderna F1. Cosa c’entri con un Concorso d’Eleganza però lo ignoriamo.

Sulla giornata del sabato stendiamo un velo pietoso… rispetto all’anno scorso pochissime le auto non BMW , non sappiamo se sia dovuto al fatto che molti hanno preferito non partecipare -noi compresi, peraltro- o se è dovuto a una precisa scelta del marchio, che evidentemente preferisce conservare spazio per le M3 taroccate.

Di seguito i vincitori di classe e dei premi speciali:

Trofeo BMW Group
Best of Show by the Jury
Winner: Alfa Romeo Tipo B (P3), Monoposto da Gran Premio, Alfa Romeo, 1934, Auriga Collection, Germany.


Concorso d’Eleganza Design Award for Concept Cars & Prototypes
By Public Referendum
Winner: Alfa Romeo 8C DoppiaCoda Zagato, Zagato, 2025, designed by Norihiko Harada.
Class Winners and Mentions of Honour


CLASS A: Glorious Excess: The Evolution of the ‘Money no Object’ Motor Car, 1920-1940
Class Winner
Duesenberg SJ, Sweep Panel Dual Cowl Phaeton, La Grande, 1933, Thomas Maoli, United States.
Mention of Honour
Duesenberg J, Sports Sedan, Weymann American, 1929, Donald Ghareeb, United States.


CLASS B: Sculpture in Motion: The Decade of the automotive Arms Race, 1928-1938
Class Winner
Alfa Romeo Tipo B (P3), Monoposto da Gran Premio, Alfa Romeo, 1934, Auriga Collection, Germany.
Mention of Honour
Bugatti Type 59, Roadster, Bugatti, 1933, Gregory Manocherian, United States.

CLASS C: Renaissance: The Post-War European Sports Car comes of Age
Class Winner
Ferrari 212 Export, Cabriolet Vignale, 1951, Michael Weisberg, United States.
Mention of Honour
Ferrari 275 GTB, Coupé, Ferrari, 1965, Christopher Stahl, Germany.


CLASS D: Titans of the Track: When the Boss says “Let´s race!”
Class Winner
Ferrari 250 Monza, Barchetta, Scaglietti, 1954, Giuseppe Prevosti, Italy.
Mention of Honour
Ferrari 121LM, Racing Spyder, Scaglietti, 1954, Elad Shraga, United Kingdom.


CLASS E: Frozen in Time: Preservation ‘Time Capsules’ from 1900-1973
which have survived in unrestored State

Class Winner
Ferrari 330 GTC, Two Seater Coupé, Pininfarina, 1967, Tony Owen, United States.
Mention of Honour
Dino 206 GT, Coupé, Scaglietti, 1968, Fabio Colombo, Italy.


CLASS F: “Go Big or Go Home”: Automotive Excess of the ‘80s to the new Millennium,
when nothing seemed too fast, expensive or bold
Class Winner
Bugatti EB 110 GT, Coupé, Bugatti, 1993, Maurizio De Angelis, Italy.
Mention of Honour
Ferrari F40 GTE, Berlinetta, Michelotto, 1995, Chad Williams, United States.


CLASS G: Vanishing act: Gone but proudly not forgotten
Class Winner
Talbot Lago T 26 Grand Sport, Fastback Coupé, Saoutchik, 1948, Robert Kudela, Czechia.
Mention of Honour
Siata 208 CS, Spider Corsa, Bertone, 1952, Nikolay Miroshnichenko, Monaco.


CLASS H: Style matters: Opulence meets Elegance before Times change forever
Class Winner
Ferrari 410 Superamerica, Coupé, Pininfarina, 1959, Sam Lombardo, United States.
Mention of Honour
Mercedes-Benz 300 SC, Coupé, Mercedes-Benz, 1957, Vin DiBona, United States.


Trofeo BMW Group Ragazzi
By Young People’s Referendum
Winner: Ferrari 330 GTC, Two Seater Coupé, Pininfarina, 1967, Tony Owen, United States.


Concorso d’Eleganza Design Award
For Concept Cars & Prototypes by Public Referendum
Winner: Alfa Romeo 8C DoppiaCoda Zagato, Zagato, 2025, designed by Norihiko Harada.


Trofeo dei Presidenti dei Concorsi Internazionali
By the President of the Concorso d`Eleganza Villa d’Este /
Chairman of the Pebble Beach Concours d’Elegance /
Chairman of the Amelia Island Concours d’Elegance /
Chairman of the Oberoi Concours d’Elegance
Winner: Alfa Romeo 8C 2900 MM, Spider Corsa, Touring, 1938, Ralph Lauren, United States.


Trofeo del Presidente della Giuria
By the President of the Jury, Lorenzo Ramaciotti
Winner: Bentley Speed Six, Weymann Sportsman Coupé, Gurney Nutting, 1930, Nationales Automuseum, Germany.


TROFEO Coppa d´Oro Villa d´Este
Best of Show by Public Referendum
Winner: BMW 507, Roadster, BMW, 1957, Dirk de Groen, United States.


TROFEO BMW Group Classic
For the most sensitive restoration by the Jury
Winner: Lagonda V12 DHC, Drophead Coupé, Lagonda, 1939, Nishant Dossa, India.


TROFEO Vranken-Pommery
For the best iconic car
Winner: BMW 507, Roadster, BMW, 1957, Dirk de Groen, United States.


TROFEO ASI
For the best preserved post-war car
Winner: Serenissima 308V, Torpedo, Fantuzzi, 1965, Tom McGough, United States.

TROFEO Auto & Design
For the most exciting design
Winner: OSI Silver Fox Prototype, Catamaran, OSI, 1967, Paul-Emile Bessade, France.


TROFEO il Canto del Motore
For the best engine sound
Winner: Aston Martin DB3S, Two Seater (open cockpit), Aston Martin, 1956, Private Collection, United States.


TROFEO Automobile Club Como
For the car driven from farthest away
Winner: Rolls-Royce 20 HP, Saloon, H. J. Mulliner, 1927, Axel Schröter, Monaco.


TROFEO dei Schedoni
For the car with the best preserved leather interior
Winner: Jaguar E-Type Lightweight (86PJ), Open Two Seater, Jaguar Cars, 1963, Richard Cook, United Kingdom.


Infine, qualche riflessione sull’evoluzione dell’evento: il livello delle auto in concorso resta altissimo, anche se per il primo anno il FuoriConcorso può vantare un livello medio più alto, ma il baricentro si sta spostando, anzi si è spostato: le vetture anni Trenta sono sempre più rare, resistono quelle del dopoguerra ma conquistano sempre più terreno quelle successive agli anni ’70.

Poche, ma buone: le prewar sono state rappresentate da alcuni autentici capolavori

Resta da vedere se questo trend continuerà, e soprattutto se Villa d’Este riuscirà a trovare un equilibrio tra esclusività e accessibilità, tra spettacolo e contenuto, tra passato e futuro. Le prossime edizioni saranno infatti critiche per capire che direzione prenderà il Concorso, anche se i segnali non promettono nulla di buono, almeno dal nostro punto di vista. In particolare, notevole è il fatto che quest’anno sia stato eliminato ogni riferimento a Rolls-Royce e Mini, lasciando tutto lo spazio alle novità BMW.

Con auto ormai degli anni ’90, il Concorso si sta rapidamente evolvendo

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