La recente pubblicazione dei risultati economici di Stellantis, -14% dei ricavi e addirittura -48% sugli utili, e in particolare la perdita di 82 milioni di Maserati, ha rimesso in circolo le voci della possibile cessione del brand modenese.
Maserati è ormai da anni orfana di un’immagine forte e di una propria identità: dopo la lunga parentesi di Montezemolo e il tentativo di riposizionamento con la Ghibli, le uscite degli ultimi anni sembrano aver colpito meno nel segno. Questo nonostante la qualità di alcuni di questi progetti, su tutti la splendida MC20, però troppo cara, o anche la Grecale, con l’uscita di scena della Macan termica che potrebbe riservarle nuove sorprese, fino alla bellissima Granturismo.
Eppure i numeri continuano ad altalenarsi: la fiammata della Ghibli si è sfortunatamente spenta senza portare alla Maserati un forte presidio nella fascia delle tedesche, sempre più padrone del campo. Levante e Grecale hanno fatto buoi numeri, ma senza riuscire a imporsi, vista anche la saturazione della non-nicchia dei SUV sportivi. La scelta dell’elettrificazione non può che peggiorare la situazione: è indubbio che una Maserati elettrica abbia meno senso di una BMW o anche una Mercedes elettrica.
L’arroccamento di Maserati sulle fasce più luxury che premium, la Grecale parte da ben 86.000€, è simultaneo allo speculare ritiro di Alfa Romeo e simile a quanto sta avvenendo per Jaguar. Forse il mercato ha meno fame di sportività, oppure la transazione ecologia spinge a cercare prodotti maggiormente rinomati per la tecnologia, valore assoluto sbandierato negli ultimi anni e di cui né Stellantis né JLR sembrerebbero essere i portabandiera.
Quale può essere quindi il futuro per questo brand già nel mirino di Tavares? Sarebbe interessante se Maserati finisse -di nuovo- sotto il cappello di Ferrari, ma anche questo scenario ci pare ancora piuttosto improbabile: Maranello sembra avere una strategia piuttosto ben tracciata e, pur nonostante i grandi successi commerciali, ha appena portato a termine una serie di importanti investimenti che difficilmente la potrebbero mettere nelle condizioni di valorizzare pienamente il brand Maserati.
Venderla ai cinesi? Agli arabi? A qualche volenteroso appassionato come era stato richiesto anni fa per Lancia? La fine più gloriosa che potremmo augurarle è certamente quella di tornare un piccolo costruttore di Granturismo e sportive ad alte prestazioni, prendendo magari ad esempio Bentley, ma con un gusto più spiccatamente italiano. Si è parlato anche di una cessione a Mercedes, ecco questa ci sembra il futuro migliore per il Tridente: SL-GranCabrio, AMG GT-Granturismo, CLE-Ghibli coupè…
