e-REX – il futuro del termico

La INN Engine company si è data un obiettivo da poco, immettere nel momento più difficile per l’auto un nuovo tipo di motore. Juan Garrido Requena, inventore del motore, ha però preso molto seriamente questo obiettivo e i risultati, per ora, sono decisamente incoraggianti.

Il motore è a cilindri contrapposti, dunque a tutti gli effetti si tratta di un quattro cilindri con otto pistoni, in grado di utilizzare diesel, benzina e perfino idrogeno. Le vibrazioni sono ridotte al minimo, in quanto ogni pistone annulla la reazione di quello contrapposto, e le emissioni sembrerebbero fortemente contenute, garantendo al contempo una potenza di tutto rispetto, il motore da 500 cc svilupperebbe circa 120 cavalli, con appena 35 kg di peso. Santo Graal? Calma.

L’uso automobilistico ipotizzato dalla INN sarebbe semplicemente quello di range extender, con un ridottissimo peso e un’ottima capacità di ricarica delle batteria per evitare l’ansia da autonomia. Diciamo semplicemente ma potrebbe trattarsi del perfetto compromesso per la fase di transizione in cui ci troviamo. Il Santo Graal sarà per la prossima volta. Dopo il fallimento dei plug-in, sarebbe interessante se sul mercato ci fosse un maggior numero di range extender, con un reale beneficio in termini di consumi, impresa fallita dalle recenti Nissan e-Power.

Ancora una cosa: la INN ha già sperimentato il motore anche come sostituto degli attuali termici, ottenendo ottime prestazioni su una MX-5, sebbene il suono sia sensibilmente alterato rispetto a un classico motore quattro tempi. Chissà che qualche ulteriore sviluppo non permetta la produzione di motori con cilindrate maggiori e magari la possibilità di uso anche solo termico. Insomma, una full hybrid al contrario: elettrica per le ridotte emissioni e termica per il divertimento.

Certo, certo, il 2035 è alle porte ed è perfino dubbio che per allora questi motori siano realmente pronti alla produzione di massa. Tuttavia la INN ha fatto i suoi conti, in particolare in termini di peso, di produzione di batterie e di consumi -dalla produzione allo smaltimento, come andrebbero sempre valutati- e l’impatto di una motorizzazione e-REX sarebbe fortemente minore. Speriamo che qualche costruttore tragga le dovute


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